Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco

casa di cura

Inserisci quello che vuoi cercare
casa di cura - nei commenti

Arrivati i 50 profughi a Verbania  - 15 Aprile 2014 - 17:58

Smettila tu
Galilelio...smettila tu di titar fuori ogni momento Kabobo!!!! In Italia non c'è la pena di morte quindi è inutile tirarla in ballo..... In America è risaputo come siano maggiormente le persone povere a finire nel braccio della morte e in qst ultimi anni abbiamo visto tanti carcerati liberati dopo decenni di ingiusta detenzione in attesa di essere uccisi!!! L'errore giudiziario in un paese con la pena di morte è terribilmente tragico. E' come in Italia... se hai i soldi te la cavi con poco...prescrizione , servizi sociali ecc ecc... Kabobo ha avuto solo 20 principalmente perchè facendo rito abbreviato la pena gli è stata ridotta di 1/3 Ecco, io qui sarei d'accordo nel proporre un referendun o modifiche alla legge, affinchè per gli omicidi, sopratutto se efferati con colpevole certo, non sia possibile usufruire di qst riduzioni di pena e che devono passare almeno 20 anni prima che i rei possano usufruire di altri tipi di benefici carcerari!!!! Kabobo è stato riconosciuto schizzofrenico paranoico e prima di essere rilasciato deve entrare in una casa di cura ( manicomio) dicono per 3 anni... in più se non viene riconosciuto guarito possono protrarre il ricovero!!! Guarda che fanno terrorismo cn le informazioni...tu sei terrorizzato...o terrorizzi???!!!!

Arrivati i 50 profughi a Verbania  - 15 Aprile 2014 - 12:13

Il nero Kabobo.
Ho appena appreso dai notiziari : Adam «Mada» Kabobo, il ghanese che l’11 maggio 2013, dopo aver ferito gravemente altre person, uccise tre passanti a Milano a colpi di piccone, è stato condannato a vent’anni di carcere e altri 3 di casa di cura e custodia come misura di sicurezza. In qualsiasi altro Paese, per esempio negli Stati Uniti, Kabobo sarebbe stato condannato alla pena di morte o all’ergastolo. Vent’anni di carcere sono sei anni a omicidio. In un Paese normale non è giustificabile. Speriamo che non succeda anche da noi.

Cristina sul patto di stabilità - 30 Marzo 2014 - 10:07

Pantheon della sinistra
Filippo Penati: braccio destro di Bersani. Membro di quello che la magistratura definisce sistema-Sesto. Pubblicamente si dichiara innocente asserendo di rinunciare alla prescrizione per dimostrare la propria innocenza. Non fa niente per rinunciare alla prescrizione. Prescritto. Renzi Matteo: si scopre residente Per 4 anni di un appartamento pagato da un personaggio che ottiene svariati incarichi milionari dal comune di Firenze. Rigoni Andrea (dep Pd): condanna in primo grado per abuso edilizio, poi reato prescritto. Susanna Ronconi. Storica figura del troncone toscano di Prima Linea, lavora al Gruppo Abele di Torino dove ha la responsabilità delle cosiddette «Unità di strada». Nel 1987 guadagna il primo permesso-premio per la sua dissociazione. È stata consulente di Asl e Comuni del nord Italia, collabora alla pubblicazione del «Rapporto sui diritti globali» a cura dell'associazione Informazione&Società per la Cgil Nazionale. Un'interrogazione di Gasparri (An) e Giovanardi (Ccd) la segnalano come beneficiaria di una consulenza da parte dell'allora ministro Livia Turco. Rutelli Francesco (sen Misto fondatore già DS-PD): condannato per danno erariale dalla Corte dei conti. Giovanni Senzani. Il «criminologo» delle Br-Partito Guerriglia, irriducibile fino al midollo, già sospettato di essere il Grande Vecchio del sequestro Moro, ergastolano per l'omicidio del fratello del pentito Patrizio Peci, esce nel 1999 in semilibertà ma un anno dopo è dietro la scrivania di un centro di documentazione della Regione Toscana denominato «Cultura della legalità democratica» e inserito nel progetto Informa carcere. Nel 2001 si è scoperto che il centro poteva clonare tutti gli atti, anche quelli segreti, della commissione parlamentare sulle stragi. È coordinatore della casa editrice di sinistra Edizioni Battaglia. Adriano Sofri. Ex leader di Lotta continua e condannato a 22 anni per il delitto Calabresi,che a parte il fatto che ha goduto di almeno una ventina di anni in libertà per i continui processi di cui è impossibile capire le motivazioni per le quali gli è stata concessa questa possibilità, negata a chiunque altro ed ora dopo la condanna definitiva, già in libertà "particolare" per motivi di salute, anche se non si capisce bene quali, visto le continue attività nelle quali si cimenta è stata la collaborazione fattiva con il Governo Prodi, dal quale è anche pagato profumatamente, mentre gli italiani sono alla fame. Ora alla fine del 2008 è tornato a parlare con i toni che usò all'epoca dell'omicidio Calabresi quando già il giorno dopo del suo omicidio, su "Lotta continua" scrisse «Ucciso Calabresi, il maggior responsabile dell’assassinio di Pinelli». Il guaio è che oggi scrive su La Repubblica che pubblica anche i suoi vaneggiamenti e i suoi revanscismi, insegna ai giovani nelle nostre Università e quanto a indottrinare i giovani, certo lui è un campione come pochi ed infatti i primi sintomi di un ritorno al 68 già si notano per le nostre strade, proprio in occasione delle falsità sul decreto Gelmini. Tancredi Paolo (dep Pd): indagato per corruzione. Tedesco Alberto (sen Pd): indagato per turbativa d’asta e corruzione. La Camera dei deputati l’ha salvato negando l’autorizzazione all’arresto.

Detrazioni fiscali per i malati di Alzheimer - 28 Ottobre 2013 - 09:42

Detrazioni fiscali ammalati di Alzheimer
Spero che la cosa vada approvata anche nelle sedi istituzionali parlamentari e quanto prima. Intanto voglio segnalare la " lentezza cronica " della Regione Piemonte nell'erogare l'assegno di cura alle famiglie con ammalati di Alzheimer. Ho inoltrato la domanda a favore di una mia zia di 92 anni il 5 /05/2011 e ancora non si è visto nulla. Sono andata all'USSL di territorio per vedere la tracciabilità della domanda fatta, e gentilmente mi sono sentita rispondere che bisogna aspettare che...Intanto noi famigliari dobbiamo affrontare ingenti spese per accudire al domicilio questi nostri familiari ( pensiamo solo ad es alle spese di riscaldamento, dal momento che qui in Piemonte l'inverno è lungo e che loro sono soggetti che hanno bisogno di stare al caldo ). E' buffo, per non usare un altro termine, come in Italia si parli tanto e si consigli di tenere gli anziani a casa anzichè " sbatterli " in un ospizio e poi per avere questo benedetto assegno di cura si debba aspettare...aspettare e poi ancora aspettare. Nel fratttempo magari ( ma forse in alto loco si aspetta solo questo ) il paziente muore. ..tutti soldi risparmiati!!!Sono indignata e la mia fiducia nelle istituzioni dello Stato viene ad affievolirsi sempre di più.
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti